Eurofighter 2000 Typhoon |
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Arch. Giorgio Ciarini |
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Costruttore originario
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Eurofighter Jagdflugzeug GmbH, Hallbergmoos, Germania – consorzio originariamente costituito da British Aerospace (Gran Bretagna, 33%), MBB (Germania, 33%), Aeritalia (Italia, 21%), CASA (Spagna, 13%) e oggi, rispettivamente, da BAE Systems, Airbus, Leonardo.
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Tipo
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caccia multiruolo (swing-role)
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Versioni:
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S
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(Single-seater), caccia monoposto multiruolo.
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T
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(Twin-seater), variante biposto da addestramento, mantiene le capacità operative del monoposto.
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NB: le versioni sono ulteriormente caratterizzate da una lettera che identifica la nazione.
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Per l’Italia è la lettera I e quindi la designazione delle specifiche versioni per l’Aeronautica Militare è IS e IT.
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Primo volo
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27 marzo 1994 a Manching, Germania
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> Dati tecnici essenziali
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Motore
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due turbofan Eurojet EJ200, ciascuno da 60 kN / 6.150 kgs di spinta a secco
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e 90 kN / 9.180 kgs con postbruciatore.
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Lunghezza
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15,96 m
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Ala
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apertura 10,95 m, superficie 51,20 m2, carico alare max 459 kg/m2
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Pesi
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a vuoto 11.150 kg, max al decollo 23.500 kg
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Prestazioni
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Velocità massima a bassa quota 700 kts / 1.260 km/h;
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Velocità massima ad alta quota Mach 2;
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Salita a 12.000 m / 36.000 ft in 2 minuti in configurazione da difesa aerea (8 missili aria-aria con solo carburante interno);
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Quota di tangenza oltre 20.000 m / 65.000 ft;
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Raggio d’azione (configurazione da difesa aerea) 1.400 km, o (swing-role con 4 bombe guidate, 6 missili aria-aria, 2 taniche subalari) 2.700 km.
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Decollo
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500 m in configurazione “pulita” e con l’uso del postbruciatore o 1.000 m se in configurazione pesante.
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Atterraggio
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500 m
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Capacità di carico
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Carburante interno 6.400 l / 4.800 kg, taniche esterne da 1.000 l / 750 kg (fino a 3).
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Carichi esterni su 4 alloggiamenti di fusoliera (solo per missile aria-aria) e 9 punti di attacco, di cui 1 nella fusoliera centrale (centreline, anche “bagnato” per una tanica) e 8 subalari: interno (inbound, solo per carichi aria-suolo), centrale (centre wing, anche “bagnato”), esterno (outbound), estremità alare (wingtip, solo per missili aria-aria a corto-medio raggio).
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> Equipaggiamenti di missione di bordo
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Armamento
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un cannone Mauser BK27 da 27 mm con 150 colpi.
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Autoprotezione
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DASS (Defensive Aid Sub-System): integra sistemi ESM/ECM (Electronic Support/Counter Measures), MAW (Missile Approach Warning), LWS (Laser Warning System), TRD (Towed Radar Decoy) e due dispenser per esche anti-radar e anti-infrarosso (chaff e flares).
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Sistemi di missione
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- Captor-M: radar a scansione meccanica, con una portata indicata in oltre 160 km per bersagli delle dimensioni di un caccia e 300 km per aerei da trasporto. Può tracciare simultaneamente 20 bersagli e ingaggiarne 6.
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Sono in corso due diversi programmi di miglioramento che in entrambe i casi prevedono la sostituzione del Captor-M con radar basati sulla tecnologia AESA (Active Electronically Scanned Array), anche se di tipo diverso.
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- PIRATE (Passive Infra-Red Airborne Tracking Equipment): apparato all’infrarosso di visione, ricerca e designazione del bersaglio con una portata intorno ai 150 km in modalità di ricerca e 40 km per l’identificazione. Può tracciare oltre 200 bersagli aerei, fornendo la priorità di attacco, ed è anche efficace in funzione di attacco al suolo.
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> Sistemi d’arma e di missione qualificati per l’impiego
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Armamenti aria-aria
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- missili a guida IR: IRIS-T, ASRAAM
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- missili a guida radar: AIM-120 AMRAAM, Meteor
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Armamenti aria-suolo
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- bombe guidate: GBU-31 Paveway III, Paveway IV
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- missili: Brimstone
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- missili da crociera: Storm Shadow, Taurus
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Sistemi di missione
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- pod di designazione laser: Litening III, IV, V
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- pod da ricognizione: RecceLite (con trasmissione dati in tempo reale)
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In servizio in Italia con
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Aeronautica Militare
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Altri utilizzatori
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Arabia Saudita, Austria, Germania, Gran Bretagna, Kuwait, Oman, Qatar, Spagna
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L’Eurofighter 2000 è l’evoluzione multiruolo dell’originario programma EFA (European Fighter Aircraft) e del relativo dimostratore tecnologico EAP (Experimental Aircraft Programme) di British Aerospace, che ha eseguito il primo volo l’8 agosto 1986 a Warton (GB). E’ concepito fin dall’inizio per la capacità swing-role, ovvero in grado di svolgere contemporaneamente compiti aria-aria e aria-suolo nella stessa missione, e in un contesto cronologico e di capacità si colloca tra i caccia di 5ª generazione, anche se spesso, accettando la visione di Lockheed Martin, viene definito di 4ª. Le importanti fasi di ricerca, sperimentazione e sviluppo del programma Eurofighter, ripartite tra tutte e quattro le nazioni partner, si sono basate, e in parte continuano a esserlo, su sette prototipi (Development Aircraft, DA) e otto aerei completati allo standard di serie ma specificamente equipaggiati per compiti di sviluppo, i cosiddetti Instrumented Production Aircraft (IPA). La produzione degli aerei di serie è ripartita in Tranche, ciascuna delle quali caratterizzata da progressivi incrementi delle capacità e tutte soggette a periodici aggiornamenti per standardizzare il più possibile le flotte delle diverse Tranche. Le macchine della Tranche 1 sono caccia da combattimento aereo con limitate capacità aria-suolo, mentre quelle delle Tranche 2 e 3 sono pienamente swing-role, sostanzialmente uniformate a uno standard comune. Nel 2009, di comune accordo tra i partner, la Tranche 3 è stata suddivisa in 3A e 3B, quest’ultima poi mai ordinata per mancanza di requisiti operativi, ma soprattutto per economie di bilancio. Attualmente è in produzione la Tranche 4 che, tra i vari miglioramenti, introduce il radar con tecnologia AESA. In termini generali, il Typhoon presenta le seguenti caratteristiche e capacità fondamentali: eccellente manovrabilità, quota di tangenza operativa più elevata, supercrociera (la capacità di mantenere il volo supersonico senza l’uso del postbruciatore), identificazione e ingaggio del bersaglio in modalità passiva (cioè senza emissioni elettromagnetiche), ridotta rilevabilità radar, sensor fusion (rappresentazione integrata e univoca di rilevamenti e dati forniti da diversi sensori di bordo ed esterni). |
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Ph. Achille Vigna |
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Pratica di Mare, |
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Gioia del Colle 18 maggio 2018 |
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